Il nostro albergo si trova a ridosso della ztl, in una zona molto viva e piena di locali interessanti, tiriamo a sorte per la cena tra quelli aperti la domenica e scegliamo la trattoria Cesarino.

Dal piccolo ingresso si scendono tre scalini e l'atmosfera diventa da "cantina", molto piacevole, colorata, piena di oggetti che catturano lo sguardo e danno una sensazione di familiarita' da subito.
Un giovane e gentile cameriere ci accoglie e ci fa accomodare a un tavolo di nostra scelta. Due salette da una mezza dozzina di tavoli ciascuna, bei tavoli in legno scuro, tovaglietta e tovaglioli in carta ma due bei bicchieri e posate pesanti, mi piace!

Il locale sembra frequentato per lo piu' da fiorentini: nel menu (non molto lungo, cosa che apprezzo, una quindicina di proposte in tutto, prezzi sotto la media dei locali modenesi) non c'e' traccia di lingue straniere, buon segno anche questo.

La lunghissima camminata ci ha resi piu' stanchi che affamati, quindi optiamo per una cena leggera che prevede un imminente ritiro verso il letto, e iniziamo con un antipasto di crostini misti, tipici (fegatini, salsina verde, pomodoro, pate di olive) da dividerci in tre.
Arrivano in fretta e sono deliziosi, i crostini stanno diventando uno dei ricordi piu' vivi di questa breve vacanza
Li accompagniamo con acqua naturale e una bottiglia di chianti "della casa" (bottiglia con l'etichetta del ristorante, 8 euro, buono)

A seguire
polpette con sugo e pure'
stracotto alla fiorentina coi fagioli
risotto allo zafferano e calamari

Tutti e tre i piatti buoni, con uno spunto maggiore secondo me nello stracotto (accompagnato da cavolo nero, ma quello l'ho ceduto senza rimpianti a mia moglie ).

Chiudiamo con un dolce (una panna cotta ricoperta di cioccolato) che ha avuto vita brevissima, dunque suppongo molto buono, un caffe' senza pretese e due grappe (offerte, scopriremo poi, con bottiglia lasciata al tavolo -grave errore se a tavola ci sono anche io!- )

Un conto di 62 euro, scontati a 60

Consigliatissimo!

Consigliatissimo!!