I primi tepori primaverili illanguidiscono anche i "vecchietti" e di conseguenza anche le Papere dei medesimi (la moglie) che decide per la cena di andare a "folleggiare" in un localino a lei assai simpatico per memoria (pranzetti con le colleghe) di quando lavorava in Ditta.
Ed eccoci al Puffo: magari un pò costretto per mancanza di spazio ma simpadicamente addobbato per le bisogne del caso. Ci infiliamo a fatica da buoni "falsi magri" su due panche tipo birrerie bavaresi in un box che realmente si adatta al nome patronimico del locale: vedi/ete sopra.
Un' eroina (giovane fanciulla) che si moltiplica tra la cassa, l'accoglienza, il bancone per i beveraggi, serve ai tavoli e box e raccoglie gli ordini a "maison" (bottega) in fase di riempimento, va ammirata oppure compianta a seconda dei punti di vista. Mah!
Visto e considerato che la proposta della casa (menù) fa esplicito riferimento a mare & terra, scegliamo un piccolo e bonsai tour globale:
Padellata con cozze e vongole e crostoni "agliati". €. 10,00
Scaloppina ai funghi porcini. €. 8,00
Pizza bufalina con pomodorini. €. 6,50
2 Acque non frizzanti €. 4,00
2 Coperti (non edibili) €. 4,00
I molluschi sono buonini e quasi galleggiano nel sughetto di pomodoro assai liquido, ciò che rimane dei crostoni è straimbevuto per cui del "croccantino" non si percepisce nulla.
La scaloppina verosimilmente di quadrupede "non pervenuto" ma di consistenza quasi "caprina", è serenamente affogata in un lago di panna "Chef o Vice Chef" sempre con un tocchetto di licopene(pomodoro insomma!)che come Maramaldo assassina il sapore dei porcini rigorosamente sott'olio e all'origine probabilmente scatolati.
Quanto sopra toglie punti utili destinati poi alla "scappellatura" finale.
Infine, e qui sta il vero capolavoro, arriva la pizza "bufalina"
a ns. avviso PERFETTA con una pasta e relativo condimento da lode "pizzistica" e culinaria ancorchè mi passiate il termine quasi blasfemo (bontà Vostra).
Stramerita una visita al locale perchè pizze di tal guisa sulla piazza di Modena penso ce ne siano pochine.
Il conto è quasi onesto: €. 32,50 ma con un cordialissimo invito alla Gestione (e riconosco oggettivamente che i bilanci economici hanno e impongono regole draconiane) a rimodulare le formule di preparazione al fine di omogeneizzare le risultanti per qualità e bontà come la loro pizza.
Bene, Geminiani e non della Confraternita rammentate sempre "et tgnires seimper strèch a la pìopa dla Piaza Granda... Alla prossima.-
Consigliato!
[Reginalulu]
10/04/2010